Vi è mai capitato di avere le gengive che sanguinano?
Questo è un segno inconfutabile di gengive infiammate.
Le gengive possono sanguinare quando sono stimolate ad esempio mentre si spazzolano i denti o mentre si usa il filo interdentale, ma anche quando non si sta facendo nulla di particolare, ovvero in modo spontaneo come ad esempio durante la notte mentre si dorme e la mattina si trova il cuscino macchiato di sangue.
La bocca è uno dei posti più ricco di batteri del nostro corpo. I batteri se lasciati crescere indisturbati creano una pellicola sulla superficie dei nostri denti, che provoca infiammazione alle gengive. L’aspetto delle gengive infiammate è di color violaceo, sanguinano, sono gonfie e sono flaccide.
Anche se potrebbe sembrare un problema innocuo e di poco conto, non è una cosa da sottovalutare.
Gengive infiammate: quali sono le cause?
Il sanguinamento delle gengive permette ai batteri che sono nella nostra bocca di entrare nel circolo sanguigno e depositarsi nelle placche dei vasi sanguigni (placche aterosclerotiche) e sulle valvole cardiache artificiali qualora siano presenti.
Le gengive infiammate se non vengono curate possono determinare una patologia peggiore, sempre causata dai batteri, chiamata parodontite (una volta chiamata “piorrea”) che provoca, spesso senza alcun segno di avvertimento di male o fastidio, ritiro dell’osso e delle gengive fino a rendere i denti mobili e farli cadere.
Un altro problema che le gengive infiammate causano è l’alitosi, infatti il sangue in bocca crea cattivo odore e ciò si ripercuote sulle relazioni sociali e personali riducendo la qualità di vita.
Gengive infiammate: quali sono i rimedi?
Per mantenere le gengive sane, evitando che si infiammino, bisogna raggiungere un livello di igiene orale domiciliare efficace utilizzando tutti gli strumenti necessari per eliminare la pellicola di batteri dai denti ovvero la placca batterica.
A questo scopo bisogna usare:
Lo spazzolino da denti (meglio lo spazzolino elettrico rispetto al manuale) che meccanicamente rimuove i batteri dai nostri denti.
Il dentifricio che contenendo fluoro ha un’azione di rallentamento o addirittura di blocco nei confronti dell’azione dei batteri.
Il filo interdentale che permette la pulizia degli spazi tra un dente e l’altro.
Gli scovolini che permettono di pulire gli spazi tra un dente e l’altro in caso in cui la gengiva si sia già ritirata o in caso in cui non sia possibile passare il filo interdentale per la presenza di protesi dentali che uniscono due o più denti tra loro.
Utilizzando questi strumenti costantemente tutti i giorni, nel giro di 3 settimane, le gengive infiammate torneranno ad essere sane a meno che non si siano già instaurati problemi più gravi.
Ad ogni modo è opportuno farsi controllare dal proprio dentista almeno una volta all’anno per programmare un piano di prevenzione personalizzato in base alle condizioni della propria bocca ed in base alle condizioni di salute generale.
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